1 la nostra Costituzione. In Olanda essere liberi vuol dire poter esprimere la propria opinione senza essere aggrediti; vuol dire essere riconosciuti nell’intimo come appartenenti al genere umano, senza pregiudizi di sorta, bianchi, neri, gialli o rossi...e senza classificare gli uomini e le donne in base al loro orientamento sessuale. Bene.


Io sono di opinione diversa: infatti considero l’Olanda il luogo della libertà assoluta, che però, attenzione, non va confusa con il libertinaggio. Io vivo ad Haarlem da circa tre anni, e mi rendo conto ogni giorno di più che qui essere liberi vuol dire fare quello che si vuole senza arrecare danno agli altri: si può fumare hascisch, ma solo nei coffeeschop, ci si può drogare, ma solo in luoghi chiusi; si può bere, ma solo nei bar, oppure, se proprio vuoi fare casino, ti affitti una barca e vai con gli amici sul canale a bere e gozzovigliare quanto ti pare; si può andare con le prostitute, ma solo nei locali a pagamento (tra l'altro loro pagano le tasse come tutti i cittadini). Lo stesso è per le automobili: si può andare a 130 sull’autostrada Amsterdam-Rotterdam, ma guai ad andare oltre gli 80 km/h sulla strada provinciale, oppure passare con il semaforo rosso, oppure non dare la precedenza a destra: ti linciano! Bene.
Però mai un incidente, mai una prostituta per strada, mai un maniaco al parco, mai episodi di violenza sessuale, che pure ci sono, ma vengono fatti al chiuso, nelle case o nelle scuole...certo, se vai in giro di notte da solo può essere pericoloso, ma basta non frequentare il centro delle grandi città...in Olanda essere liberi, anche di fare sesso nei parchi, non nuocerà a nessuno, sono sicuro, perchè verranno messe delle regole ferree per preservare i bambini, le mamme e le persone più deboli, i vecchi, che qui vengono tenuti in grande considerazione dai politici e dalla legge. Bene.
I vecchi li vedi camminare per strada con le loro mitiche macchinette elettriche, che si lamentano se le strade non son a livello, se devono faticare più del dovuto per andare a fare la spesa, se non sono tenuti nella giusta considerazione...Ripeto, qui al centro dell’attenzione c’è l’uomo, con le sue esigenze (anche quella di fare sesso nel parco), e con i suoi bisogni (i bambini ed i vecchi non possono assistere a certi spettacoli), senza pregiudizi di sorta o elucubrazioni di stampo feudale: l’uomo e basta, senza sovrapposizioni mentali legate al culto, alla Chiesa, alla divinità...Già mi sono espresso sulla differenza che passa tra la concezione cristiano cattolica della fede e quella calvinista, dove l’uomo ha un suo proprio rapporto con la divinità, che lo rende libero di scegliere, perchè il suo insegnamento è la bibbia, tradotta all’uopo in olandese, e non la Chiesa. Bene.
Torniamo alla libertà: io sono da sempre progressista: ricordo il mio compagno di banco, in 3° liceo, David, che ha scoperto tardi di essere omosessuale...ci siamo sempre frequentati, abbiamo condiviso molti momenti importanti, le nostre lauree, il mio matrimonio; gli volevo bene quasi come un fratello, finchè siamo stati vicini, finchè ho vissuto a Roma: ora che sono in Olanda mi reputo una persona aperta per natura, senza pregiudizi: ho gioito all’elezione di Obama, primo presidente nero, e ho sempre creduto nei principi della libertà. Bene.
Riflettevo proprio ieri sul concetto di libertà, e guarda caso mi veniva in mente il Presidente del Consiglio, che con questo nome ha addirittura fondato un partito...pensavo che con il Popolo della Libertà l’onorevole Berlusconi ha raggiunto la libertà di farsi i cazzi suoi...pensavo che a differenza dell’Olanda, Paese dove tutti sono liberi di fare quello che vogliono, in Italia lui fa quello che vuole a discapito della libertà altrui...pensavo che qui in Olanda si dice ancora che il bello della democrazia è l’alternanza...ma che belle parole: libertà, democrazia, alternanza...pensavo che l'olanda non è l'Italia! Bene.
Pensavo che quale libertà ci può essere se una persona omosessuale non può essere alla guida di un partito o meglio di un Paese? Pensavo che in quindici anni di Berlusconismo ci siamo mangiati 40 anni di storia: abbiamo perso tutte le battaglie che erano state fatte dai nostri padri, tutte le conquiste che erano state raggiunte, prima fra tutte l’aborto...contrastato solo per accattivarsi la simpatia dei vescovi...pensavo che forse bisogna fare un passo indietro, che forse, come dicevo in un’altra sede, bisogna tornare a lavorare sui progetti, sulle idee...pensavo ad un Paese migliore, dove non vale la legge del più forte, ma in cui vige la meritocrazia, e viene premiato chi investe sul progresso, nella tecnologia. Proprio oggi la Cina ha varato un piano quinquennale per privilegiare la sostenibilità, per favorire gli investimenti sull’ambiente...la Cina, pensate, la Cina!!!! Bene.
La domanda allora nasce spontanea: perchè Berlusconi sta ancora là se cresce vertiginosamente il numero dei suoi detrattori? Forse perchè non è ancora nata una valida alternativa? Sono vent’anni, cazzo, che questo pupazzo sta sulla scena politica...possibile che in venti anni non sia nato un movimento, che non sia nato un leader capace di tenergli testa??? Bene.
MA LIBERTà E’ PARTECIPAZIONE, se partecipiamo tutti forse possiamo finalmente essere liberi!!!
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